Introduzione

Questo sito è l’archivio online dei Quaderni viola, serie non periodica di fascicoli di riflessione teorica e di inchiesta femminista.

I Quaderni Viola godono del privilegio di avere avuto due vite. La prima comincia con la nascita di un seminario permanente di donne a Milano nel 1989. Il seminario pubblica sette fascicoli monotematici tra il 1992 e il 2003, quando interrompe le pubblicazioni. Il seminario si era estinto in realtà qualche anno prima per la decisione quasi unanime di dedicare tempo e passione alla costruzione della Marcia Mondiale delle Donne e a reti che consentissero di superare la frammentazione del femminismo italiano. Tre dei quaderni della prima serie portano la firma di Lidia Cirillo; quattro sono lavori collettivi; tutti e sette sono stati decisi e discussi dal seminario milanese e poi affidati a gruppi redazionali diversi. Dopo la pubblicazione del primo quaderno nuclei dei Quaderni Viola si sono formati in altre città e hanno partecipato attivamente a discussioni e stesure.

La seconda vita è cominciata nel 2008. Il vecchio gruppo si è sciolto da tempo, anche se alcune sono restate in contatto per prossimità politica anche su altri terreni. Tramontata l’aspirazione a costruire un gruppo omogeneo almeno sui temi femministi, i Quaderni si trasformano in una collana della casa editrice Alegre. Nell’impresa vengono coinvolte soprattutto giovani donne di reti o collettivi nati negli anni precedenti soprattutto all’Università. Il proposito è di costruire fascicoletti più semplici e agili dei quasi-libri della prima serie, ricchi soprattutto di dati e informazioni per chi ha bisogno di sostegni alle pratiche e di bibliografie ragionate per chi desidera approfondire. All’inizio esiste una specie di gruppo redazionale che cura sottoscrizioni, pubblicazioni e distribuzione. Nel corso dei quasi dieci anni in cui la serie vive (e registra qualche piccolo record di vendite) la composizione del coordinamento cambia spesso e subisce l’influenza dei processi di frammentazione della sinistra radicale. L’ultimo numero esce nel 2017 e ha le dimensioni di un piccolo libro, risultato di una crescita progressiva delle dimensioni dei Quaderni. A dimostrazione che i fascicoletti agili e semplici spesso non si addicono al femminismo.