Il quaderno pubblica gli interventi di un incontro internazionale sul lavoro di vari gruppi e collettivi femministi (a Milano, 30 e 31 maggio 1998) ed apre un altro capitolo della storia dei Quaderni Viola. Si ritiene che il tempo delle discussioni intriganti (e confuse) su Lacan, l’essenzialismo, il decostruzionismo ecc. sia giunto al termine. Si individuano nell’autosegregazione in piccoli gruppi e nella frammentarietà i limiti maggiori del femminismo, soprattutto italiano. Si invita alla costruzione di reti capaci di superare, anche solo parzialmente, la frammentarietà a cui è legata l’impotenza nelle pratiche.
Nasce così ORA! una rete in cui confluiscono nuclei femministi diversi (compreso il seminario) sui temi dell’occupazione femminile.
Numero unico.
Ora! Donne per un movimento politico organizzato
S. l. : 1998 (stampa Litografica Abbiatense, Abbiategrasso)
Indice
- Introduzione
- Primo passo
- Non il solito convegno ma un incontro per lavorare insieme
- Relazione introduttiva (Luisa Lindo)
- Donne, vite difficili (Giovanna Giorgetti)
- No profit? No grazie (Dora Lindo)
- L’immigrazione nella realtà sociale napoletana (Annamaria Cirillo)
- L’affare datamedia e il falso lavoro autonomo (Eva Mamini)
- Attenzione al processo datamedia
- Comunicato
- Contributo al dibattito promosso da ORA! (Genere e politica)
- Troppi pregiudizi ideologici sul salario al lavoro domestico (Renata De Marco)
- Lavoriamo a un progetto comune (Maria José Aubet)
- Nuovi processi economici e vecchie ideologie natural-familistiche (Giovanna Tangolo)
- Anche per le lesbiche organizzarsi è meglio (Titti De Simone)
- La difesa dei diritti delle lavoratrici in un settore di impiego pubblico (Piera Saita)
- Sono uomini e caporali (Anna Mastrantuono)
- La riorganizzazione del movimento delle donne nel rilancio dei movimenti di massa in Francia (Nicole Pignard)
- Le marce per il lavoro, i salari e un ricordo di gioventù (Lidia Cirillo)
- La legge per l’assicurazione obbligatoria
- Come è diventato difficile difendere i diritti delle donne (Grazia Morra)
- Un modo diverso di porsi di fronte al lavoro produttivo (Livia Mastrini, Tiziana Frigerio)
- I media e la rappresentanza al maschile (Mariella Todaro)
- Non vogliamo perdere la vita a guadagnarla (Collettivo femminista Baba Jaga)
- Movimento anglosassone e movimento francese
- Movimento cittadino donne dall’88 a oggi (Movimento cittadino donne di Manfredonia)
- Secondo passo? Coordinamento ORA!